di Aliou Sall

Il pesce va dove la gente lo può pagare. Le persone benestanti di Dakar apprezzano il pesce appena sbarcato nei mercati urbani del centro storico. Il mercato Kermel è un mercato storico (fu aperto nel 1860) dove pesce, frutta e verdura sono i principali prodotti freschi in vendita. Riportato al suo antico splendore nel 1997, il mercato attira molti clienti locali e internazionali. I venditori di pesce hanno ricevuto la visita di Mundus maris nel settembre 2012 per aiutarli a prendere buone decisioni di acquisto per i loro clienti e per sé stessi: l’idea era di verificare se il pesce in vendita fosse di taglia adulta. Evitare la vendita di novellame aiuta a sostenere l’attività a lungo termine. Le misurazioni sono state effettuate con l’aiuto del righello per pesci sviluppato durante le attività pilota FAO-EAF Nansen per insegnare l’approccio ecosistemico alla pesca. Proteggere i piccoli pesci e prelevare solo esemplari cresciuti, che si sono giò riprodotti, renderà l’intera catena del valore più sostenibile, dai clienti ai pescatori.

Per due anni Mundus maris ha portato avanti un progetto in collaborazione con alcune comunità pilota di pescatori in Senegal. Gli obiettivi e i risultati raggiunti dal progetto possono essere valutati come risultato delle attività intraprese nell’ambito del progetto Mare Nostrum. Le azioni verso i pescatori quindi non sono iniziate solo oggi, con progetti e altre attività in corso nelle seguenti comunità: Kayar, Hann, Yoff e Guet Ndar a St. Louis.

Misurazioni col righello per pesci - la misura mostrerà trattarsi di un adulto?

La campagna di sensibilizzazione per promuovere il rispetto delle taglie minime del pesce del settembre 2012 ha una sua specificità: l’impegno è rivolto alla categoria dei grossisti e in particolare a quelli che operano in uno spazio ben preciso: le pescherie attive nei mercati urbani della capitale Dakar.

Quali sono le sfide rappresentate dall’affrontare questa categoria di persone in questo specifico ambito, e qual è l’interesse ad intervenire a questo livello? Quale strategia viene adottata? Quali sono i risultati raggiunti e quali le prospettive future per i leader delle associazioni di categoria incontrati sul posto?

Le principali ragioni per cui Mundus maris ha scelto di condurre un programma di sensibilizzazione sulle buone pratiche che garantiscano la sostenibilità della pesca specifico per questi attori sono le seguenti: in primo luogo, un mercato come Kermel a Dakar, a causa della sua distanza dai luoghi di sbarco del pesce, non crea automaticamente l’opportunità per i grossisti di essere al corrente dei diversi programmi in corso legati alla crisi delle risorse.

Di conseguenza, visto il modo in cui normalmente lavorano, non hanno familiarità con il concetto e la realtà dello sviluppo sostenibile: si limitano a dedicare il tempo minimo necessario all’acquisto dei prodotti dai porti di pesca e trascorrono gran parte della giornata a commercializzarne i prodotti. Ecco perché Mundus maris  ha allargato la sua formazione e sensibilizzazione verso a attori che lavorano nel centro della città.

In secondo luogo, vista l’importanza del coinvolgimento dei consumatori in campagne di sensibilizzazione a favore delle buone pratiche di sviluppo sostenibile, il Mercato Kermel è il luogo d’elezione delle classi ricche e medie della capitale senegalese (che siano senegalesi o di ogni nazionalità residenti nella capitale). Il discreto stato di sicurezza e igiene alimentare, grazie alla buona manutenzione rispetto ad altri mercati più di massa, fa infatti di Kermel il punto d’incontro di una classe di consumatori colti, tra cui il Corpo Diplomatico in Senegal. Questa categoria di consumatori è in linea di principio più ricettiva ai messaggi sulle pratiche che promuovano lo sviluppo sostenibile rispetto ad altri tipi di consumatori ordinari, spesso animati da un certo fatalismo riguardo al crescente degrado delle risorse.

Spiegazioni sul righello per pesci - viene riportata la taglia minima per le più importanti specie commerciali

Per raggiungere questi pescivendoli, il coordinamento locale di Mundus maris si è recato al mercato dopo un incontro con Kellé Seck, leader di uno dei gruppi di pescivendoli del mercato Kermel, in un’altra occasione non legata alla pesca. Durante questo primo contatto, abbiamo presentato Mundus maris, ma anche gli strumenti che potrebbero interessare direttamente i grossisti: il righello per pesci, il poster con lattine di soda per la misurazione dei pesci e il poster sull’ecosistema senegambiano, inizialmente sviluppato nel contesto delle attività pilota del Progetto EAF Nansen della FAO per l’introduzione dell’approccio ecosistemico alla pesca.

In seguito a questo primo incontro, i pescivendoli ci hanno invitato a tornare per spiegare il cartellone, aiutarli a interpretarlo correttamente, ma anche a fare con loro prove di misurazione del pesce. Abbiamo trascorso sul mercato ben quattro ore consecutive per la giornata dimostrativa e informativa.

Riguarda ai risultati e alle prospettive, possiamo dire che l’esperimento ha avuto successo ed è molto incoraggiante. La cosa più sorprendente è il fatto che le misurazioni hanno dimostrato che molte specie di pesci vengono consumate al di sotto delle dimensioni minime indicate sul righello. Di conseguenza, i pescivendoli hanno espresso un’unica domanda: come ottenere i righelli per pesce. Ma hanno apprezzato anche la misurazione con le lattine di soda.

Un ecosistema sano garantisce una pesca selettiva e sostenibile

A riprova, un gruppo si è offerto volontario per svolgere il proprio ruolo di opinion leader nel mercato. È guidato da Kellé Seck. Inoltre, per raggiungere anche i consumatori, prima di partire abbiamo lasciato dei manifesti da attaccare ai muri.

In futuro il gruppo di grossisti vorrebbe che organizzassimo con loro un’intera giornata di sensibilizzazione, non appena pronti, in collaborazione con i dipartimenti competenti: Dipartimento della Pesca, Comune di Dakar e altri.

After working with wholesalers in the Kermel market in September 2012 and due to the interest expressed by wholesalers in other localities, the local Mundus maris team in Senegal has extended its campaign for respect of the minimum size of fish. Beyond the wholesalers themselves, some fisheries administration officials – especially those in charge of ensuring size compliance – also expressed great interest and have worked with this campaign.

The different partners involved are:

  • At the Central Fish Market in Dakar
  • At some sales points of fish in the city of Dakar
  • At some sales points of fish in the city of Dakar

The Central Fish Market was built a few years ago as part of the Senegal-Japanese cooperation. Some 500 to 600 wholesalers are present on a daily basis. More than 80% of these are women-fish mongers who, having sold their produce, return home daily. It is a marketing hub with fishery products coming from all the landing places of Senegal, and even including those from neighbouring countries, such as Gambia, Mauritania and Guinea. The wholesalers supplying the market are men.

For the campaign itself, we relied on three different actors as potential partners and profile each other.

It is first of all the checkpoint team, a service representing the fisheries department. This team is responsible for statistics, the control of origin and safety, but also to ensure strict compliance with size limits, although we note on the basis of our own observations that this is not respected. The team leader, Mr. Issakha, and colleagues assessed the fish ruler. They found it revolutionary as the only ruler that the team had at its disposal is made of paper and can hardly be used in the wet conditions of a market like this. The team only regrets the fact that the water-resistant ruler is expensive and that it would take a large amount of money to introduce it considering the number of wholesalers operating daily in the market.

Then we worked with one of the associations of wholesalers headquartered in the market: the National Collective of Wholesalers in Senegal. Collaboration between Mundus maris and the association of wholesalers is facilitated by Babacar M’baye, co-founding and member of the national office. Mr. M’baye, better known under the name M’baye Rokh, is the first to have worked with Mundus maris in Senegal as part of our pilot activities with fishmongers (see website). He greeted us at the Central Market in the name of the group of wholesalers.

Officials of the Sanitary Control Post also in charge of statistics are familiarising with the fish ruler and other support tools

The president of the association, Mr. Babacar Ndiaye, granted us an interview after which we went for a dip in the market. Two important remarks made by the women on site need to be highlighted, namely:

(i) the ruler is easy to understand and can be used, because the key for them is to recognize the species, but

(ii) for effectiveness and impact, they propose some additional actions to be included in the agenda of wholesalers’ organisations active up-stream in the Central Market and at other locations along the Senegalese coast.

The big wholesalers responsible for the supply of domestic markets in the country in turn wish to deploy other means, e.g. to help them publicise the regulations on the allowable size of marketed species during their movements. In the opinion of the big wholesalers, beyond these supports, it will important to consider other activities, including meetings between wholesalers and the fisheries administration at the most important landing centers. According to them, the ruler raises the question of law enforcement. The simple demonstration of this tool alone may not achieve the expected results.

M’Baye Rokh and Babacar Ndiaye of the National Collective of Senegalese Fishmongers and Aliou Sall of Mundus maris standing in front of the Fishmongers’ office

In the last few years we have witnessed a proliferation of sales outlets of fish in the city of Dakar and the suburbs, usually at major intersections of bigger roads, where households who can not go to traditional markets, can get supplies. The success experienced by these outlets is mainly due to the fact that they help save time in a growing city where mobility is increasingly becoming problematic.

So we expanded our awareness activities to some sales outlets of fish, such as exchange market at the bridge towards Hann, the Soumbédioune market and the bridge of the Patte d’oie. At these outlets, the success experienced by the fish ruler is related to its easy understanding by the micro fish vendors, especially since all species sold on site are illustrated on the ruler.

However, there is the recurring question of how to provide each woman or small groups of women with enough rulers. According to the women interviewed, namely the more numerous ones in Soumbédioune, the simple fact of not having a measuring instrument – especially for those who do not want to make any effort – could be an excuse to ignore the regulations on the size of the species.

Mr. M’Baye Rokh inside the Central Fish Market of Dakar

Our work in Mbour was facilitated by Mr. Mame Ousmane Gueye, member of the National Office of UNAGIEMS (National Union of Economic Interest Groups of Wholesalers) and also Chairman of the Inter-GIE (Legally established groupings of fishermen, fishmongers and fish processors in Mbour). The two fish rulers we put at the disposal of Inter-GIE allow for demonstrations with wholesalers and micro-fishmongers.

These tests started in December 2012 making their way and hopefully we shall meet the wholesalers responsible in the near future for an appreciation. The same exercise is underway at Joal, in collaboration with the responsible wholesalers operating at the loading dock and with the collaboration of Messrs Mbaye Fall et Amadou Samb, members of the local association of wholesalers.